MASTOPLASTICA ADDITIVA
La mastoplastica additiva consiste in un aumento volumetrico del seno.
Ci si sottopone a questo intervento quando si desidera un aumento del volume mammario o per la correzione di malformazioni ed asimmetrie mammarie.
Possiamo distinguere due diverse tipologie di tecniche: con protesi e ibrida.
Mastoplatica additiva
CON PROTESI
Le protesi che vengono utilizzate sono prevalentemente di tre tipologie e la scelta è sempre condizionata dalla condizione di partenza.
Nello specifico le protesi che utilizzo sono: Rotonda, Anatomica ed ergonomica e ognuna di esse ha una specifica indicazione.
Cicatrici
Possono essere localizzate a livello del solco sottomammario o a livello dell’areola: emiperiareolare o areolare, tuttavia questa seconda scelta è possibile quando si hanno diametri areolari di almeno 4.5 cm.
In tutti e due i casi le cicatrici dopo un anno tendono a diventare minimamente percettibili, in alcuni casi selezionati eseguo dal solco la tecnica “minimal scar” che prevede una incisione di circa 3.5 cm.
La protesi può essere posizionata su più piani anatomici.
Posizionamento della protesi
sottoghiandolare
In questa tecnica la protesi viene inserita al di sotto della ghiandola mammaria.
Il muscolo pettorale non viene sollevato e rimane come base d’appoggio dell’impianto. Può essere indicata come piano ideale in tutti i casi di attività sportiva intensa o agonistica. È una tecnica che da ottimi risultati quando i tessuti mammari della paziente hanno uno spessore sufficiente per coprire le protesi, almeno una seconda misura di coppa e gli impianti scelti non sono troppo grandi.
Questa tecnica presenta i tempi di recupero più rapidi in assoluto, personalmente tendo a non posizionare drenaggi mammari, si può ritornare all’attività lavorativa in 8-10 giorni, indossando reggiseno compressivo e fascia toracica.
Dual Plane
È una tecnica eseguita principalmente in soggetti magri e con poco seno.
La protesi viene posizionato parzialmente al di sotto del muscolo pettorale in modo da coprire solamente il polo superiore dell’impianto, riducendo la possibilità che se ne vedano i bordi (rippling) a livello del decolleté.
La porzione inferiore della protesi rimane sotto ghiandolare garantendo una rotondità ottimale.
Questa tecnica presenta i tempi di recupero leggermente più lunghi rispetto alla tecnica sotto ghiandolare, personalmente tendo a non posizionare drenaggi mammari, si può ritornare all’attività lavorativa in 15-20 giorni, indossando reggiseno compressivo e fascia toracica, per l’attività sportiva è opportuno attendere 30 giorni post-operatori.
Sotto muscolare completa
La protesi è interamente coperta dal muscolo pettorale. È una tecnica che personalmente utilizzo molto poco per i risultati poco naturali che si ottengono con una evidente immobilità delle mammelle ed un appiattimento del polo inferiore. Questa tecnica viene utilizza per lo più in interventi di chirurgia ricostruttiva.
Mastoplatica additiva
IBRIDA
La mastoplastica ibrida (definita anche Composite Breast Augmentation) è un metodo moderno e innovativo di aumento volumetrico chirurgico del seno con protesi e grasso autologo. Combina il meglio di due procedure diverse: l’utilizzo di una protesi per l’aumento del seno con l’aggiunta del grasso della paziente combinando anche i vantaggi di una liposuzione.
Il vantaggio principale è quello di permettere un aumento significativo del volume mammario in modo assolutamente naturale mediante l’utilizzo di protesi: il tessuto adiposo aggiunto, tramite la tecnica del lipofilling, completa l’operazione, infatti il grasso innestato ha una duplice funzione sia di camouflage della protesi che di aumento volumetrico.
Questo intervento viene spesso utilizzato anche per correggere un’asimmetria fra le due mammelle: in questo caso non sarà infatti necessario ricorrere all’inserimento di due protesi dal volume differente, in quanto il grasso da iniettare compenserà facilmente la differenza di forma e di volume. Avvalendosi del lipofilling, questa tecnica ha il limite di non poter essere eseguita su pazienti troppo magre che non presentano una buona quantità di grasso corporeo da poter aspirare, purificare e re-iniettare al fine di aumentare significativamente lo spessore della ghiandola mammaria.
Questo metodo di aumento del seno è particolarmente adatto per le donne magre con poco tessuto ghiandolare nel seno che vogliono un risultato più naturale possibile, inoltre, è estremamente utile in caso di una asimmetria di forma o volume mammario, personalmente utilizzo molto questa tecnica anche nei casi secondari.
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